Non ci si può certo nascondere che il nuoto, per certi aspetti, e soprattutto per chi non ne è particolarmente appassionato, può risultare uno sport un poco noioso. In più, fino ad ora, è sempre mancata quella “appeal” tecnologica presente invece nella corsa e nel ciclismo, con l’utilizzo di strumenti elettronici di ogni tipo (cardiofrequenzimetri, gps, power meters, ecc.ecc.). Peraltro, in acqua, durante l’allenamento, non risulterebbe possibile consultare tali accessori digitali, che potrebbero essere di grande aiuto nel corretto svolgimento dei nostri programmi di allenamento ed in più renderebbero le varie sedute più interessanti, confrontabili fra loro ed anche gratificanti.
Ma da qualche tempo la tecnologia
è arrivata anche in piscina. A tal proposito segnalo, senza
voler fare alcuna pubblicità, alcuni accessori "digitali".
Iniziamo da un semplice
"metronomo": FINIS TEMPO TRAINER PRO.
Questo piccolo aggeggio, che
può essere facilmente inserito sotto la cuffia o agganciato agli occhialini,
emette dei "beep" cadenziati secondo uno dei tre programmi previsti.
1.
Emissione del segnale acustico ogni XX
secondi, per impostare il proprio ritmo di bracciata.
2.
Emissione del segnale acustico ogni XX
secondi per avere un riferimento cronometrico sul crono che si sta conseguendo
in un determinato scatto o una serie di scatti, per non ridurre il proprio ritmo con il passare
delle vasche. Ad esempio, se voglio nuotare 10 scatti da 200 mt con ripartenza
ogni 4.00 minuti nuotando lo scatto in
3.20 e mantenere il crono con regolarità dalla prima all'ultima vasca
(allenamento molto utile per chi nuota distanze medio lunghe), basterà
impostare il metronomo sui 25 secondi
così da essere portati a nuotare una vasca in tal tempo ed esserne certi,
udendo il segnale acustico ad ogni
virata. Si evita in questo modo di partire troppo veloci, perdendo ritmo e smalto
nelle vasche successive.
3. Modalità
simile alla numero 1 ma con un suono che scandisce il proprio ritmo di
bracciate al minuto. Occorre effettuare una verifica prima per sapere quale sia
il ritmo al quale la propria nuotata è maggiormente redditizia, rispetto alla
fatica profusa.
Altro oggetto tecnologico che segnaliamo è il FINIS AQUAPULSE.
Si
tratta di un CARDIOFREQUENZIMETRO che funziona collegando un piccolo sensore al
lobo dell'orecchio e posizionando un apparecchietto grande come un mp3 sotto la
cuffia o agganciato agli occhialini. La
rilevazione della frequenza può essere effettuata con cadenze di secondi a propria scelta, dai 10 secondi in poi. La
frequenza cardiaca viene comunicata da
una voce “metallica”, attraverso conduzione ossea e non necessita di
auricolare. È consigliabile mettere un semplice tappo in silicone nell'orecchio
per evitare di udire il fruscio
dell'acqua e percepire meglio quanto comunicato dal cardio.
L'apparecchio si rivela utile per verificare se l’andatura che si
sta tenendo è semplicemente aerobica, di soglia oppure di vo2max, dandoci modo
di conoscere le pulsazioni che teniamo in quel frangente.
Entrambi
gli accessori sopra citati possono essere anche
utilizzati nella corsa, per allenamenti di frequenza di passo, il primo,
e per facilitare la lettura della frequenza cardio. Il secondo.
Da qualche anno sono anche
stati posti in commercio degli "orologi" specifici per il nuoto. La particolarità
è quella di contare le vasche nuotate e tramutarle in metri. Non funzionano con un GPS bensì con un
accelerometro interno che rileva la spinta
dal muro ad ogni vasca. Quindi possono essere utilizzati solo in piscina
e non in acque libere. Per l’open water ci si può peraltro affidare ai già noti
GPS presenti sul mercato, utilizzati normalmente nel triathlon.
I due che Vi segnalo sono:
FINIS SWIMSENSE E GARMIN SWIM
Non sono ingombranti e non
danno fastidio durante la nuotata. Riconoscono automaticamente lo stile che
stiamo nuotando e registrano le pause, gli scatti ed i tempi degli scatti stessi.
Naturalmente
tutte le registrazioni sono poi scaricabili tramite software dedicati su siti web specifici, con
la possibilità, quindi, di analizzare a posteriori tutti i nostri allenamenti,
i tempi, le pause ed altri dettagli interessanti.
Per chi volesse leggere test
approfonditi sui vari accessori digitali in commercio, da quelli appena
segnalati a tutti gli altri GPS e cardio presenti sul mercato, segnalo un sito
internet di un ragazzo che fa un lavoro veramente apprezzabile in tal senso. E’
in inglese e l’indirizzo web è il seguente:
3. Modalità
simile alla numero 1 ma con un suono che scandisce il proprio ritmo di
bracciate al minuto. Occorre effettuare una verifica prima per sapere quale sia
il ritmo al quale la propria nuotata è maggiormente redditizia, rispetto alla
fatica profusa.
Si
tratta di un CARDIOFREQUENZIMETRO che funziona collegando un piccolo sensore al
lobo dell'orecchio e posizionando un apparecchietto grande come un mp3 sotto la
cuffia o agganciato agli occhialini. La
rilevazione della frequenza può essere effettuata con cadenze di secondi a propria scelta, dai 10 secondi in poi. La
frequenza cardiaca viene comunicata da
una voce “metallica”, attraverso conduzione ossea e non necessita di
auricolare. È consigliabile mettere un semplice tappo in silicone nell'orecchio
per evitare di udire il fruscio
dell'acqua e percepire meglio quanto comunicato dal cardio.
L'apparecchio si rivela utile per verificare se l’andatura che si
sta tenendo è semplicemente aerobica, di soglia oppure di vo2max, dandoci modo
di conoscere le pulsazioni che teniamo in quel frangente.
Entrambi
gli accessori sopra citati possono essere anche
utilizzati nella corsa, per allenamenti di frequenza di passo, il primo,
e per facilitare la lettura della frequenza cardio. Il secondo.
Naturalmente
tutte le registrazioni sono poi scaricabili tramite software dedicati su siti web specifici, con
la possibilità, quindi, di analizzare a posteriori tutti i nostri allenamenti,
i tempi, le pause ed altri dettagli interessanti.
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